Alla Reggia di Caserta inaugurata la mostra “Regine”: il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie presta opere di famiglia e celebra il legame con Napoli

Alla Reggia di Caserta inaugurata la mostra “Regine”: il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie presta opere di famiglia e celebra il legame con Napoli

 

 

 

CASERTA – Si è svolta il 19 dicembre, alla Reggia di Caserta, l’inaugurazione della mostra internazionale “Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa”, in programma fino al 20 aprile 2026. Un’esposizione che rende omaggio alle sovrane che, nei secoli, hanno contribuito alla costruzione politica, culturale e diplomatica del Regno di Napoli, intrecciando relazioni con le principali corti europee.

All’evento inaugurale ha preso parte S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, accompagnato dalla consorte, la Principessa Camilla, e dalle figlie, le Principesse Maria Carolina e Maria Chiara.
La Famiglia Reale si è fatta protagonista anche in qualità di prestatrice di alcune opere appartenute ai loro avi e attualmente di loro proprietà, esposte per la prima volta al pubblico in un contesto dal forte valore simbolico e storico.

«Tornare alla Reggia di Caserta significa per me tornare alle radici più profonde della mia famiglia», ha dichiarato Carlo di Borbone. «Questo luogo fu voluto da Re Carlo di Borbone come simbolo di visione e futuro, e qui nacque anche mio bisnonno, il Principe Alfonso Conte di Caserta. Non abbiamo esitato un istante a prestare le opere appartenute ai nostri antenati: farlo è per noi motivo di grande gioia. Non è solo un gesto culturale, ma un atto affettivo, un modo per restituire alla comunità una parte della nostra storia condivisa»

Accanto a lui, la Principessa Camilla ha sottolineato il significato della mostra dal punto di vista femminile ed emotivo: «Questa esposizione parla di donne che hanno lasciato un segno profondo nella storia europea. Per me la Reggia è anche un luogo intimo: qui è stata battezzata la nostra primogenita Maria Carolina. Tornarvi oggi, in una mostra dedicata alle regine, significa unire memoria personale e memoria collettiva, emozione e responsabilità. Questa esposizione insegna che il ruolo di una donna non è mai marginale quando è vissuto con consapevolezza. Queste regine ci ricordano che la preparazione, lo studio, la cultura e il senso del dovere sono strumenti di libertà. Non si tratta di imitare il passato, ma di trarne ispirazione per costruire il futuro».

Il tema del ruolo delle donne nel mondo contemporaneo è stato ripreso anche da Carolina di Borbone, da anni impegnata in ambito internazionale: «Le regine raccontate in questa mostra hanno esercitato un potere spesso silenzioso ma decisivo. Spesso pensiamo che il potere femminile sia una conquista solo contemporanea. In realtà, questa mostra ci ricorda che già nel passato esistevano donne capaci di governare, di dialogare con l’Europa e di influenzare la storia. È una lezione che porto anche nel mio lavoro con le Nazioni Unite: continuare a lottare per i diritti delle donne, per la loro partecipazione e per una leadership che sia inclusiva e concreta».

A guardare al presente e al futuro è stata infine Chiara di Borbone, che ha richiamato l’attenzione sul ruolo delle nuove generazioni: «Questa mostra dimostra che la storia non è qualcosa di distante. L’emancipazione passa anche dalla partecipazione culturale e dalla presenza dei giovani oggi, nei luoghi simbolo come la Reggia, dove possiamo riconoscerci e costruire nuove consapevolezze. La mia generazione ha il compito di rendere la storia accessibile, comprensibile e viva. Non si tratta di celebrare il passato, ma di dialogare con esso».

La mostra “Regine” si inserisce nel più ampio percorso di valorizzazione della Reggia di Caserta come crocevia culturale europeo, confermando il dialogo tra passato e presente e riaffermando il ruolo delle donne – ieri come oggi – nella costruzione della storia.